Penso che la comunicazione sia alla base di ogni relazione umana
Ho iniziato studiando la logopedia tradizionale
Ho intrapreso la professione di logopedista perchè desideravo lavorare con i bambini ed aiutarli nel loro percorso di crescita.
Il piano formativo previsto dal mio corso universitario è stato molto ricco di lezioni riguardo la fonetica, l’apprendimento del linguaggio, le funzioni cognitive, e tutto ciò che riguardava la pratica della logopedia tradizionale.
I primi passi mossi nel mondo del lavoro però, mi hanno portata a confrontarmi con situazioni dove un approccio tradizionale non consentiva di affrontare le problematiche di comunicazione. Si trattava di situazioni particolari, dove regnava il silenzio.
Queste esperienze, prima in una struttura residenziale per anziani psichiatrici, poi in un servizio di riabilitazione di bambini ed adolescenti con autismo severo ed in seguito in un centro privato accreditato, hanno fatto crescere sempre più il mio interesse per il mondo della disabilità complessa e per i percorsi abilitativi al conseguimento di una qualsiasi forma di comunicazione ed apprendimento.
Ed infine la specializzazione
Ho deciso di approfondire ulteriormente i miei studi fino a conseguire la specializzazione in Comunicazione Aumentativa Alternativa presso il Centro “Benedetta D’Intino” di Milano. Questo mi ha permesso di acquisire competenze di valutazione, progettazione, coordinamento e formazione di percorsi “su misura” per il bambino ed il suo contesto di vita, in tutte le situazioni dove il linguaggio verbale non sia sufficientemente efficace ed efficiente. Ho proseguito su questa strada accumulando un’esperienza ventennale nel campo della grave disabilità comunicativa.
Durante questi anni è cresciuta in me una profonda passione per la relazione di aiuto in situazioni di alta criticità, per l’identificazione e progettazione di percorsi alternativi volti a dare possibilità ad “esserci”, a bambini e ragazzini imprigionati nella loro disabilità e per il lavoro in team che permette di concretizzare il detto “l’unione fa la forza”.
Se ti interessa approfondire il mio curriculum qui trovi tutte le informazioni.
Dicono di me
Conosco la Dott.ssa Altafini, logopedista CAA presso questo studio associato da quasi sette anni e non ho mai trovato nessun professionista del settore che unisca una conoscenza così ampia e specifica ad un rapporto con l’utenza tanto accogliente e dedito all’ascolto. Lei mi ha insegnato a dare a mio figlio, autistico non verbale, un credito cognitivo che in parole povere vuol dire lavorare sulla fiducia e questo insegnamento lo porterò dentro per sempre. Spero di riuscire a conoscere la sua collega Dott.ssa Palma della quale ho sentito parlare molto bene prima possibile. Ringrazio chi come loro ha scelto queste professioni e vi si dedica con passione ed impegno senza spaventarsi né risparmiarsi.
Ho avuto la possibilità di lavorare con la dott.ssa Altafini per un anno e mezzo per mia figlia Giulia. Apprezzo molto la sua professionalità, la competenza, la comprensione e il suo modo di approcciare mia figlia: molto sincero, costruttivo e basato sulla collaborazione. Grazie alla terapia mia figlia ha raggiunto ottimi risultati oltre ad un elevato senso di autostima.
Conosco la dott. ssa Altafini da molti anni. Ho sempre lavorato molto bene con lei, apprezzato la grande professionalità, preparazione, competenza ed empatia. Consiglio vivamente la collaborazione con Lei.
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I progetti in cui sono coinvolta
Progetti per favorire l'inclusione scolastica
Queste iniziative sono rivolte alle scuole dell’infanzia, della primaria e secondaria di primo grado che accolgono bambini e ragazzini con alto rischio di vulnerabilità comunicativa (causata da disabilità comunicativa-linguistica o da ambiente multilingue).
formazione individuale e di gruppo
Il progetto Dillo ha l’obiettivo di aiutare le persone a comunicare meglio con chi ha difficoltà. Il progetto è rivolto al team di lavoro del bambino, ragazzino e giovane adulto con problematiche nella comunicazione (genitore-insegnante di sostegno – operatore socio sanitario – terapista – educatore…) per promuovere e favorire l’accessibilità comunicativa nei contesti di vita.